"Dame, signori, cavalieri e popolani: oltrepassa il portale della Ca’ d'Oro ed entra nella Vicenza del Rinascimento."
Nel cuore più antico di Vicenza, lungo l’antichissima via Postumia sorge un palazzo unico dal nome incantevole: la Ca’ d’Oro, la casa d’oro. L’origine del nome potrebbe derivare dalla somiglianza con i palazzi veneziani o dagli affreschi e dalle decorazioni in foglia d’oro della facciata. Ma nulla vieta, mentre si attraversa il magnifico portale o si riposa all’ombra del glicine centenario, di far correre la fantasia verso origini ancora più misteriose e magiche.
Le origini
L’edificio che vediamo oggi poggia su strutture molto più antiche, con ogni probabilità di epoca romana.
Il nucleo originario risale al XIV secolo e corrisponde al settore che si affaccia tra corso Palladio e contrà San Gaetano. La costruzione fu voluta dall’antica e nobile famiglia dei da Caldogno, consiglieri militari dell’imperatore Federico I e conti palatini.
Un storia di seta e d’oro
Nel Rinascimento Vicenza visse la sua età di massimo splendore grazie a un lungo periodo di pace, al fiorire dei commerci e, soprattutto, all’arte della seta. È in questo periodo che Vicenza diventa una delle capitali europee in cui il prezioso filo veniva filato e tessuto in drappi degni dei principi e delle principesse dell’epoca.
L’attività era così vitale per la storia della città da essere praticata anche dal ceto dirigente, come i da Caldogno ma anche i dal Toso, la ricca famiglia di mercanti che acquisterà il palazzo nel 1477. Ed è a loro che dobbiamo la facciata e il superbo portale che possiamo ammirare ancora oggi.
I custodi della Ca’ d’Oro
Nei secoli successivi il palazzo divenne la residenza di una facoltosa famiglia di setaioli, i Franceschini, che a Vicenza donarono anche un altro edificio di pregio: palazzo Franceschini Folco, progettato da Ottavio Bertotti Scamozzi. Il passaggio avvenne nel 1677, quando Dorotea Franceschini sposò Nicola Giulio da Schio e portò con sé in dote il palazzo. La Ca’ d’Oro prese il nome di Palazzo da Schio, come lo chiamiamo oggi, e divenne la dimora della stessa famiglia che ancora oggi lo custodisce e valorizza.
I da Schio ampliarono l’edificio e nel 1772 fecero costruire lo scalone monumentale. Molti membri di questa famiglia si impegnarono, e si impegnano tuttora, a preservare la storia e la bellezza del palazzo a beneficio di tutta la città. Come Berardo da Schio (1904 - 1989) che dal 1945 al 1949 profuse ogni suo sforzo per restaurare i gravi danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Apparteniamo tutti a un grande racconto che si snoda attorno a un palazzo, a una città, a un mondo in continuo movimento. Per farne parte basta varcare un portale di pietra scolpita e aggiungere un altro piccolo pezzo a questa grande storia.
Corry Marangoni
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Posto fantastico bisogna andarci assolutamente, posto TOP
Edoardo Gambino
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Bellissimo
Stefano Casaccia
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Gioiello di architettura gotico-veneziana del sec XIV-XV. Nell'atrio frammenti architettonici e iscrizioni antiche.
paolo boeri
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Portone ingresso molto caratteristico.
luigi borcime
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Palazzo Caldogno Dal Toso Franceschini Da Schio, meglio noto come Ca' d'oro, è un palazzo nobiliare di Vicenza, collocato lungo Corso Palladio, a fianco della Chiesa di San Gaetano.
Il palazzo fu eretto nel Trecento dalla famiglia Caldogno e completato in stile tardogotico nel 1477 circa dalla famiglia Dal Toso, la quali ampliò l'edificio sul retro e completò il cortile verso il 1500.
Il piano terreno fu risistemato da Lorenzo da Bologna, autore del ricco portale; l'atrio e l'interno furono ristrutturati sul finire del Settecento.
Joaquin Rodriguez
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A small but amazing historical place where the original family still resides. Old relics on display show Italian history in the North Veneto region. A two-branch vine crawls up the entire inner courtyard in an amazing fashion.
Danilo
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Uno dei palazzi gotici più belli di Vicenza, ora si può comprare del vino di produzione della famiglia molto buono
Scott Jackson
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The best palazzo in Italy. Almost like home. 😁
Margarita R
24/07/2024
Estar en el espacio del Teatro Olímpico de Palladio
Vicenza es una ciudad preciosa, parece una ciudad palacio, sus calles respiran elegancia del renacimiento o delicadeza medieval. Fue donde Palladio desplegó su máximo talento. No os podéis perder la basílica Palladiana, un edificio con una arcada aún más bonita q la de la plaza San Marcos de Venecia. Dejo un enlace con un plano y todo lo que hay que ver. https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1Cr33NYfsMJ3TyBONmW-_1XTisq0HG30≪=45.54080644708071%2C11.549837049999994&z=15
Sofia F
26/09/2020
IL PALAZZO GIOIELLO
Palazzo da Schio è il meraviglioso esempio di architettura gotica del XIV secolo nel pieno centro storico della città di Vicenza. Il palazzo, detto Ca’ d’oro, è un perfetto richiamo all'architettura veneziana, in particolare al famosissimo edificio che sorge sul Canal Grande. La facciata su Corso Palladio è un vero spettacolo, in ogni suo particolare. Inoltre il palazzo è sede dell’importante collezione archeologica di Giovanni da Schio e dell’Azienda Agricola da Schio. Consigliato provare gli eccellenti prodotti, quali miele e salumi. L'esclusivo appartamento è il punto di partenza strategico per un viaggio nella storia alla scoperta di Vicenza e del suo territorio.
ANDREA D
22/01/2020
PALAZZO DA SCHIO A VICENZA: ANTICO DI PIU' DI 500 ANNI
A Vicenza, a 400 metri da Piazza del Duomo, in Corso Andrea Palladio, il Palazzo Da Schio detto Ca' D'Oro, un palazzo che colpisce subito con un maestoso arco che rappresenta la porta d'ingresso, balconcini e colonne arricchiscono questo palazzo in stile classico-barocco.
salvatore700
02/12/2019
Un richiamo
Noto come Cà d'oro, è un Palazzo nobiliare si trova lungo il Corso Palladio. Nato con la famiglia Caldogno in seguito ciascuno dei successivi proprietari ha apportato completamenti, ampliamenti e ristrutturazioni. Presenta uno stile tardogotico, primo rinascimento; è un richiamo all'architettura veneziana del trecento. Il palazzo si sviluoppa attorno a un cortile quadrato, non visitabile l'interno.
Adriano B
26/09/2019
meraviglia
stupendo palazzo in stile gotico veneziano. Il portale è sempre aperto e consente di visitare nell'androne e nel cortile alcuni reperti archeologici. L'arco d'ingresso riccamente decorato con bassorilievi e opera di Lorenzo da Bologna. Si accede al cortile interno tramite un arco, unico a vicenza che nella forma rappresenta la quadratura del cerchio
Maurizio F
22/09/2019
Ritorno con occhi nuovi
Ho avuto più volte modo di ammirare il palazzo ma questa volta sono tornato partecipando ad un'iniziativa legata all'Unesco con persone estremamente cortesi e preparate che mi hanno fatto cogliere ed apprezzare elementi e dettagli che mi erano sempre sfuggiti ma che meritano di essere evidenziati. Il Palazzo merita davvero di essere visitato ma trovate una guida che vi accompagni.
francesca_ferraro
06/01/2019
Splendido palazzo gotico
Si affaccia su corso Palladio e presenta una bellissima facciata con particolari decorativi che richiamano, come il nome Ca’ d’oro, lo stile veneziano del Trecento, per via delle rifiniture ad oro. Spero di avere possibilità, alla mia prossima visita in Veneto, di poter apprezzare anche l’atrio e il cortile
NICOLA C
07/12/2018
Ca d'oro Palazzo da Schio
Palazzo da Schio, la Ca' d'oro di Vicenza Palazzo che si affaccia su Corso Palladio in stile veneziano del Trecento Capitelli, cornici, fergi un tempo dipinte d’oro. Nell'atrio e nel cortile è collocato il piccolo lapidario raccolto dal conte Giovanni da Schio Il conte Almerigo da Schio ha progettato l’Aeronave Italia, il primo dirigibile italiano che volò per la prima volta a Schio nel 1905. Anfore, epigrafi miliari e un sarcofago di marmo greco del V secolo raccolte dal conte Giovanni Un lugo magico e nascosto di Vicenza da visitare Possibilità di soggiornare nel Palazzo in appartamentino B&B Ottima posizione per visitare Vicenza
John F
10/11/2018
Ottima ospitalità e posizione
Mia moglie ed io abbiamo trascorso quattro notti a Palazzo Schio a metà ottobre. Berardo e Valentina non avrebbero potuto essere padroni di casa più cortesi. Hanno fatto di tutto per assicurarsi che fossimo a nostro agio e per aiutare in tutti i piani o domande che abbiamo avuto. L 'appartamento è un volo nell'edificio storico della loro famiglia, situato fuori dal cortile, quindi era molto silenzioso ma anche nel mezzo della principale area storica e commerciale di Vicenza. L'appartamento era molto pulito, spazioso e dotato di tutto il necessario. L'ingresso al cortile ha diversi reperti storici di grande interesse, ci è piaciuto osservare le persone entrare nella voce per vederli. Non esiteremmo a consigliare Palazzo Schio e speriamo di tornare un giorno.
Maryvaleriano
01/07/2018
Luogo incantato e incantevole
Questo palazzo, nel pieno centro di Vicenza, ti da l’impressione di immergersi nella storia e nell’architettura, di un passato preservato con cura, in parte restaurato dopo i bombardamenti della seconda guerra. Lo stile gotico veneziano del Trecento, i capitelli e le cornici, un tempo dipinte d’oro, attraggono gli occhi di chiunque passi li davanti, come un invito ad entrare. Nell’atrio di questo luogo incantato, trovi una collezione di reperti archeologici: epigrafi, anfore, un sarcofago di marmo, colone… tutti raccolti dal conte Giovanni da Schio. Oltre l’atrio c’è un cortile, dove i glicini imperano sovrani e quando fioriti, sono una vera festa per gli occhi! Puoi anche alloggiare in un bellissimo appartamento all’interno di questa antica dimora.